Dal 2022 cambiano le regole dell’assegno per il nucleo familiare che viene sostituito dall’Assegno Unico e Universale erogato direttamente dall’INPS a favore dei nuclei familiari con figli a carico.
Vediamo insieme cosa cambia per le famiglie e come richiederlo.
Requisiti per poter usufruire dell’Assegno Unico Universale
L’Assegno Unico Universale viene riconosciuto a decorrere dal settimo mese di gravidanza e fino ai 18 anni di età del figlio, con possibilità di estensione fino al 21° anno di età se quest’ultimo:
- frequenta un percorso scolastico o universitario;
- svolge attività lavorativa e possiede un reddito complessivo inferiore a 8.000 € annui;
- è registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolge il servizio civile universale.
Potranno usufruire dell’Assegno Unico tutti i residenti o domiciliati in Italia.
L’importo dell’Assegno verrà calcolato in base al risultato dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). In caso di mancata presentazione dell’ISEE, o di ISEE superiore a 40.000 €, verrà corrisposto al beneficiario un importo mensile minimo.
Assegno Unico entro quando fare domanda
La domanda per l’Assegno Unico Universale è presentabile all’INPS già a partire dal 1° gennaio 2022 ma l’erogazione dell’Assegno avverrà da marzo 2022.
Si può presentare domanda per l’Assegno Unico in qualunque momento dell’anno tenendo presente che:
- le domande presentate entro giugno 2022 daranno diritto anche alle mensilità arretrate a partire da marzo 2022;
- le domande presentate oltre giugno 2022 saranno erogate dal mese di presentazione.
L’assegno ha una validità di 12 mesi che vanno da marzo di ciascun anno a febbraio dell’anno successivo.
La domanda si può presentare online tramite il portale dell’INPS oppure tramite patronato o CAAF.
Importo Assegno Unico Universale con presentazione dell’ISEE
Il legislatore ha stabilito che l’importo dell’Assegno Unico Universale mensile sarà variabile e determinato sulla base dei risultati dell’ISEE del nucleo familiare e dell’età dei figli a carico.
Nello specifico sono previsti:
- 175 € per ciascun figlio minorenne con ISEE pari o inferiore a 15.000 €. Importo che verrà gradualmente ridotto sino ad un minimo di 50 €;
- 85 € per ciascun figlio di età compresa tra 18 e 21 anni nel caso in cui il risultato dell’ISEE sia pari o inferiore a 15.000 €. Importo che verrà gradualmente ridotto sino ad un minimo di 25 €;
- 85 € per ciascun figlio successivo al secondo qualora il risultato dell’ISEE sia pari o inferiore a 15.000 €. Importo che verrà gradualmente ridotto sino ad un minimo di 15 €.
Alle somme sopra riportate si aggiungono ulteriori maggiorazioni in caso di famiglie con figli disabili, nuclei familiari numerosi e madri di età inferiore ai 21 anni.
Importo Assegno Unico senza ISEE
L’importo minimo dell’Assegno Unico senza ISEE può essere così composto:
- 50 € per ciascun figlio minorenne;
- 25 € per ciascun figlio di età compresa tra i 18 e i 21 anni;
- 15 € per ciascun figlio successivo al secondo.
Assegno Unico pagamenti
Per le domande presentate a gennaio e febbraio i pagamenti dovrebbero venir erogati dall’INPS dal 15 al 21 marzo. Il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda per le richieste effettuate nei mesi successivi.
Il pagamento dell’assegno unico avviene tramite accredito sull’IBAN intestato al richiedente o bonifico domiciliato e andranno indicati gli estremi al momento di presentazione della domanda.
ATTENZIONE: Il presente documento ha un contenuto di carattere generale e ha lo scopo di fornire al lettore le informazioni più rilevanti degli argomenti che si vanno a trattare, pertanto non può sostituirsi ad una consulenza o parere fiscale specifico.