A partire dal mese di luglio 2022 scatta l’obbligo della fatturazione elettronica per gli aderenti al regime forfettario e altri “contribuenti minori” attualmente esonerati.
La misura è stata approvata in Consiglio dei Ministri il 13 aprile 2022 e rientra nel Decreto Legge rivolto alla concretizzazione di alcuni obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Chi sarà obbligato alla fatturazione elettronica
- Contribuenti in “regime di vantaggio” di cui all’art. 27, commi 1 e 2, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2011, n.111;
- Contribuenti in regime forfettario di cui all’art. 1, commi da 54 a 89, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190;
- Contribuenti che hanno optato per la Legge 398, articoli 1 e 2, del 16 dicembre.
Soggetti esonerati e ragguaglio dei compensi o ricavi
Non tutti i contribuenti appena citati saranno obbligati a emettere fattura elettronica. Sono infatti esonerati tutti coloro che nel 2021 hanno conseguito ricavi o compensi per un importo complessivo inferiore ai 25.000 €.
L’importo a cui fare riferimento non è però strettamente legato a quanto fatturato, infatti, deve essere ragguagliato ad anno. Particolare attenzione si deve quindi prestare in caso di attività avviata in corso d’anno che, in seguito a tale operazione, potrebbe far rientrare il contribuente nella categoria degli obbligati.
Un caso pratico potrebbe essere quello di un contribuente in regime forfettario che ha iniziato l’attività a settembre 2021 conseguendo compensi per 20.000 €. Ragguagliando i suoi compensi all’anno si otterrebbe un totale di 60.000 € con conseguente superamento della soglia stabilita e quindi obbligo di fatturazione elettronica a partire dal 1° luglio 2022.
Sanzioni in caso di mancata fattura elettronica
In caso di mancata emissione di fattura elettronica è prevista una sanzione amministrativa compresa tra il 5% e il 10% dei corrispettivi non documentati o non registrati e una sanzione amministrativa tra € 250,00 e € 2.000,00 nel caso in cui tali documenti facciano riferimento a operazioni non soggette a imposta sul valore aggiunto.
La normativa ha previsto una fase transitoria valida per tutta la durata del terzo trimestre 2022 in cui tali sanzioni non saranno applicabili a condizione che la fattura elettronica venga emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Dal 1° ottobre 2022, i contribuenti dovranno emettere fattura entro 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione in caso di fattura immediata ed entro il giorno 15 del mese successivo in caso di fattura differita.
Obbligo di fatturazione elettronica per tutti
Il limite dei 25.000 € di ricavi o compensi annui sembra essere l’ultima deroga all’obbligo di fatturazione elettronica che vedrà coinvolti tutti, senza più alcun tipo di esclusione, a partire dal 1° gennaio 2024.
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ATTENZIONE: Il presente documento ha un contenuto di carattere generale e ha lo scopo di fornire al lettore le informazioni più rilevanti degli argomenti che si vanno a trattare, pertanto non può sostituirsi ad una consulenza o parere fiscale specifico.