Anche quest’anno è giunto il momento per i contribuenti di preparare la documentazione necessaria per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Quali sono di documenti da portare al commercialista per la preparazione del 730/2021 ed entro quando occorre presentare il tutto?
Le date da ricordare
Vista l’attuale situazione dovuta al COVID-19, il Governo ha deciso di dare più tempo agli enti e agli studi professionali per predisporre la documentazione da fornire ai contribuenti.
La scadenza per l’invio di CU e di documenti relativi a spese deducibili da parte dei fornitori dei servizi è di fatto slittata al 31 marzo facendo posticipare anche la data dalla quale sarà disponibile il modello 730 precompilato 2021 nel portale dell’Agenzia delle Entrate.
Tra le date da tenere a mente riguardanti la dichiarazione dei redditi 2021 vi sono:
- 10 maggio: data dalla quale i contribuenti potranno quindi accedere alla propria precompilata online;
- 30 settembre: ultimo giorno utile per l’invio della dichiarazione dei redditi;
- 10 ottobre: data ultima per comunicare al sostituto d’imposta di non voler versare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo pagare in misura inferiore rispetto a quello indicato nel Mod. 730-3.
- 25 ottobre: scadenza entro la quale presentare il 730 integrativo, modello con il quale è possibile modificare quello precedentemente inviato.
Documenti da presentare per la dichiarazione dei redditi 2021
Per la corretta compilazione del 730/2021, ogni contribuente deve comunicare al consulente fiscale eventuali variazioni relative alla residenza, allo stato civile e ai familiari a carico.
È sempre responsabilità del dichiarante la corretta trascrizione dei dati relativi agli immobili, come rendita, percentuale di possesso e canone di locazione di terreni e fabbricati.
Tra le spese che è possibile portare in detrazione o deduzione, vi sono:
- Certificazione unica da lavoro dipendente, collaborazioni o altri redditi
- Spese mediche
- Spese veterinarie
- Spese per asili nido, scuola, sport, università e altre attività svolte dai figli
- Spese funebri
- Interessi del mutuo
- Spese per interventi di ristrutturazione
- Spese per interventi di riqualificazione energetica
Questo elenco è puramente indicativo, per qualsiasi dubbio è sempre bene consultare il commercialista per verificare l’idoneità delle spese.
Novità relative alle spese che si possono detrarre
Dal 1° gennaio 2020 la detrazione nella misura del 19% degli oneri spetta a condizione che il pagamento venga effettuato con mezzi tracciabili.
L’unica eccezione riguarda le spese sanitarie sostenute per l’acquisto di medicinali, di dispositivi medici e per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al SSN. Queste spese potranno venir detratte anche se pagate in contanti.
Un’altra novità riguarda le spese veterinarie, il cui limite è salito a € 500,00.
Per l’anno d’imposta 2020 è stato previsto anche il bonus facciate, ovvero una detrazione dall’imposta lorda del 90% concessa quando si eseguono interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti.
Per chi ha sostenuto spese di ristrutturazione dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, spetta una detrazione nella misura del 110% delle spese stesse. Il cosiddetto “Superbonus 110%” spetta solamente per determinati interventi, per maggiori informazioni puoi leggere il nostro articolo cliccando qui.
Per coloro che hanno usufruito del “Bonus Vacanze” entro il 31 dicembre 2020 possono godere di un ulteriore detrazione pari al 20% dell’importo sostenuto.
La novità forse meno nota ma che certamente farà piacere alle Associazioni Culturali, riguarda la possibilità di destinare alle stesse il 2 per mille dell’Irpef indicando il codice fiscale dell’associazione prescelta nell’apposito campo.
Chi può presentare il modello 730/2021
Tra i contribuenti che possono presentare il modello 730/2021 vi sono:
- dipendenti o pensionati;
- persone senza sostituto d’imposta;
- eredi per conto di un familiare defunto;
- rappresentanti o tutori per conto di coloro che rappresentano;
- sacerdoti della Chiesa Cattolica;
- soci di cooperative;
- persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente;
- lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.
In taluni casi, la presentazione della dichiarazione dei redditi 2021 è obbligatoria, come ad esempio per coloro che hanno stipulato nell’anno 2020 più contratti di lavori e che dispongano di più di una certificazione unica non conguagliata.
ATTENZIONE: Il presente documento ha un contenuto di carattere generale e ha lo scopo di fornire al lettore le informazioni più rilevanti degli argomenti che si vanno a trattare, pertanto non può sostituirsi ad una consulenza o parere fiscale specifico.