La presentazione della dichiarazione dei redditi modello 730 è un adempimento che coinvolge una platea sempre più ampia di contribuenti. Anche quest’anno è giunto il momento di presentare i documenti relativi alle spese sostenute nel corso del 2019. Quali sono ed entro quando vanno consegnate al consulente fiscale?
Certificazione Unica
La Certificazione Unica, rilasciata dal sostituto d’imposta (datore di lavoro), deve essere consegnata ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, di redditi di lavoro autonomo, di provvigioni e redditi diversi entro il 31 marzo 2020.
I contribuenti hanno l’obbligo di presentare all’intermediario o al CAF tutte le Certificazioni relative ai diversi lavori effettuati durante l’arco dell’anno 2019, anche se la prestazione lavorativa è stata effettuate per un solo giorno.
A seguito del Decreto Legge del Governo relativo all’emergenza CoronaVirus (COVID-19), è stato posticipato al 31 marzo il termine ultimo per l’invio della CU da parte dei sostituti d’imposta all’Agenzia delle Entrate.
Coloro che non ricevono la CU possono scaricarla dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Anche i pensionati possono autonomamente scaricare la propria Certificazione Unica dal sito del proprio ente pensionistico o della propria cassa, esempio INPS.
Documenti da presentare per il 730 2020
Per la corretta compilazione del 730 2020, ogni contribuente deve comunicare al consulente fiscale eventuali variazioni relative alla residenza, allo stato civile e ai familiari a carico.
È responsabilità del dichiarante la corretta trascrizione dei dati relativi agli immobili, come rendita, percentuale di possesso e canone di locazione di terreni e fabbricati.
Il consulente fiscale confermerà con il contribuente eventuali dati già in suo possesso e inserirà le novità relative a lavoro dipendente, altri redditi e spese sostenute avendo cura di controllare la documentazione e scartare quella non correttamente compilata.
Tra le spese più comuni vi sono: le spese mediche, le spese d’istruzione, le spese veterinarie, gli interessi del mutuo, le spese sportive, le spese veterinarie e le spese funebri.
Un capitolo a parte spetta ai costi sostenuti per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica che necessitano di documentazione specifica e adeguatamente redatta.
Novità del 2020
Le principali novità relative alla dichiarazione 730 2020 sono le seguenti:
- possibilità per gli eredi di presentare il modello 730 e non più il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico);
- i figli di età non superiore ai 24 anni sono considerati a carico se nel corso del 2019 hanno percepito reddito fino a 4.000 euro, resta invariato l’importo di 2.840,51 euro per gli altri familiari;
- l’importo massimo delle spese d’istruzione che si possono portare in detrazione è stato elevato a 800 euro;
- sono stati creati due nuovi codici tributo per le agevolazioni fiscali riservate ai contribuenti residenti a Campione d’Italia;
- è stato inserito un rigo dedicato alla detrazione relativa al costo sostenuto per il riscatto della laurea e per l’installazione delle colonnine per la ricarica di auto elettriche;
- coloro che impartiscono lezioni private e scelgono la tassazione ordinaria hanno un nuovo codice a loro dedicato;
- è inoltre possibile portare in detrazione spese sostenute per costruzione o ristrutturazione di impianti sportivi.
Scadenza 730 per il 2020
La scadenza del 730 2020, sempre a causa dell’emergenza dovuta al CoronaVirus, è stata prorogata al 30 settembre.
Qualora la dichiarazione dei redditi risultasse a credito, tale credito verrà rimborsato dal sostituto d’imposta a partire dalla prima busta utile. Questo significa che prima il contribuente effettuerà la dichiarazione e prima riceverà il rimborso. Coloro che presenteranno il modello 730 2020 a settembre non riceveranno l’eventuale rimborso del credito prima del mese di ottobre.
ATTENZIONE: Il presente documento ha un contenuto di carattere generale e ha lo scopo di fornire al lettore le informazioni più rilevanti degli argomenti che si vanno a trattare, pertanto non può sostituirsi ad una consulenza o parere fiscale specifico.